Interrota l’assemblea pubblica degli azionisti della “Leonardo”

Giu 26, 2025 | Comunicato stampa

Le macchie di vernice rossa, simbolo del sangue versato dalle vittime palestinesi nel corso di questo genocidio, ha portato alla chiusura dell’ingresso principale della sede.

Attivisti di “Palestina Libera” interrompono l’assemblea pubblica degli azionisti della “Leonardo”

Questa mattina alle 10 e 30 gli attivisti della campagna Palestina Libera hanno interrotto l’assemblea pubblica degli azionisti della Leonardo colpendo l’ingresso della sede generale con della vernice rossa.

“L’Italia ripudia la guerra, eppure la Leonardo la sta finanziando” dichiarerà Bruno durante la manifestazione, dopo aver accesso un fumogeno.

Le macchie di vernice rossa, simbolo del sangue versato dalle vittime palestinesi nel corso di questo genocidio, ha portato alla chiusura dell’ingresso principale della sede.
Gli attivisti sono stato traportati in questura.

“Non siamo noi i criminali, i criminali di guerra sono i complici di questo genocidio” Dichiarerà Salvatore mentre viene trasportato dalle forze dell’ordine
La Striscia di Gaza è sotto i bombardamenti incessanti dei militari israeliani da più di 20 mesi. Dal 7 ottobre 2023 più di 53mila civili palestinesi sono stati uccisi.
Israele è stato accusato di aver commesso innumerevoli crimini di guerra e contro l’umanità attraverso la potenza militare che il sostegno internazionale gli ha fornito. L’Italia continua ad essere il terzo paese per sostegno militare a Israele, sul cui primo ministro però pende un mandato di arresto dalla Corte internazionale di giustizia.
In questi giorni la commissione di difesa del senato del nostro governo ha approvato un piano da 1,6 miliardi di euro per l’acquisto di tecnologie militari israeliane, promosso dal Ministro della Difesa Guido Crosetto.

Il nostro governo attraverso diversi accordi di collaborazione con lo stato d’Israele e attraverso la Leonardo S.P.A di cui detiene il controllo si rende, complice di questi crimini.

Lo stato italiano ed in particolare il Ministero dell’Economia e delle Finanza (MISE) ha il totale controllo e governance di Leonardo S.P.A

Il MISE è il socio di maggioranza relativa di Leonardo S.p.A. (30,2%) e ne detiene la governance.

Dei 12 Consiglieri di Amministrazione di Leonardo S.p.A., 8 vengono nominati dal MISE: il Presidente Stefano Pontecorvo, l’Amministratore Delegato Roberto Cingolani e i consiglieri Elena Vasco, Enrica Giorgetti, Francesco Macrì, Trifone Altieri, Cristina Manara e Marcello Sala.

A differenza di quanto dichiarato Dal Ministro degli esteri Tajani smentito successivamente, lo stato italiano tramite la Leonardo S.P.A e le sue partecipate non ha mai smesso di collaborare con lo stato d’Israele.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa Leonardo, nel 2023 ha avviato un accordo in Israele per lo sviluppo di start up nella difesa e cybersecurity e nel 2024 sono state previste attività di sostegno logistico per la flotta di velivoli da addestramento M-346 per un valore complessivo di circa sette milioni di euro (Fonte Altraeconomia, ottobre 2024).

Inoltre, la Leonardo S.p.A. opera anche per mezzo di sue società partecipate e diverse joint venture strategiche. Fra queste:

  • Leonardo DRS, Inc. con sede negli USA, controllata da Leonardo S.p.A. (72% del capitale), viene quotata al Nasdaq (USA) dopo la fusione (nel 2022) con la SOCIETÀ ISRAELIANA Rada Electronic Industries Ltd (RADA), quest’ultima già quotata al Nasdaq e Tel Aviv (Israele).
  • Leonardo DRS,Inc detiene tutt’oggi il controllo societario di DRS Rada Technologies Ltd con SEDE IN ISRAELE, oltre che di Rada Sensors Inc, Rada Innovations LLC, Rada Technologies LLC, tutte con sede negli USA (fonte dati: Cerved)
  • HENSOLDT AG, con sede in Germania, partecipata al 22,8% da Leonardo S.p.A.. HENSOLDT è partner industriale, tecnologico e strategico di Israel Aerospace Industries (con focus sui sistemi Radar e sistemi di identificazione dei bersagli IFF), principale industria aeronautica di Israele e completamente di proprietà del governo di Israele, produttorie di sistemi aeronautici ad uso militare e civile e vari sistemi missilistici e di avionica

Il nostro governo e la Leonardo fanno affari con chi negli ultimi giorni sta uccidendo almeno 100 bambini al giorno attraverso i bombardamenti, con chi ne ha già sterminati almeno 17mila.

Secondo le dichiarazioni del sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli sono state compiute a partire dal 7 ottobre 2023 circa 212 operazioni di esportazioni tra italia e Israele.

È l’ennesima conferma del fatto che il governo italiano, attraverso la Leonardo S.p.A e le sue partecipate, non ha mai interrotto le esportazioni militari verso Israele autorizzate prima del 7 ottobre 2023, occultandone le prove e triangolando gli affari tramite le proprie partecipate estere, in totale violazione della legge 185 del 1990 che impone invece la totale trasparenza dell’invio di armamenti italiani all’estero.

Attraverso le prove dell’uso dei cannoni Oto Melara per bombardare le coste di Gaza anche in presenza di civili, sappiamo come Israele usa le armi italiane, ed è inaccettabile oltre che illegale continuare a rifornirla militarmente.

Leonardo S.p.A inoltre sta stabilendo nuovi contratti da centinaia di milioni per materiale militare a Israele dalla sua controllata americana Leonardo DRS.

La collaborazione militare e finanziaria con Israele in questo momento comporta la violazione della Costituzione italiana e del suo articolo 11, la legge 185 del 1990 sul “controllo dello Stato” nel trasferimento di armi, la Convenzione del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio e il suo Preambolo, il Trattato sulle Armi delle Nazioni Unite del 2014, la Posizione comune europea che ha definito nel 2008 norme comuni per il controllo delle esportazioni di tecnologie e attrezzature militari.

 

Gli azionisti del gruppo Leonardo, rendono possibile e si stanno rendendo colpevoli di complicità in atti di genocidio.

 

La complicità è uno dei mezzi più comuni di partecipazione in un atto illecito a livello internazionale.

Prendi parte alle prossime azioni dirette nonviolente e lotta anche tu per una Palestina Libera.