Seconda azione alla sede di Leonardo a Roma

Feb 10, 2024 | Comunicato stampa

Abbiamo lanciato insieme a Ultima Generazione vernice rossa sulla sede della Leonardo a Roma per denunciare l'invio di armi a Israele e la complicità italiana con il genocidio palestinese.

Palestina Libera e Ultima Generazione: “sangue” sulla sede della Leonardo

Colorata la facciata di rosso. Appello al papa per il rifiuto delle donazioni della Leonardo.

10/02/2024 –  Sei persone aderenti alla campagna di Palestina Libera e Ultima Generazione hanno lanciato vernice rossa contro la sede centrale della Leonardo s.p.a. a Roma.

Una delle attiviste che ha preso parte alla protesta ha dichiarato durante l’azione:

“Questa vernice rossa verrà presto pulita. Ma niente potrà pulire dalla vostra coscienza le vittime civili palestinesi, uccise con armi italiane. Il papa ha rifiutato la vostra donazione perché Dio ci ha comandato di non uccidere ma le nostri armi non hanno mai smesso di farlo.”

Con questa azione la campagna Palestina Libera ha l’obiettivo di fermare l´invio di armi italiane ad Israele.

“Il ministro della guerra Crosetto, con le sue sporche mani, sta cercando di mascherare gli accordi incostituzionali presi con Israele. L’Italia ripudia la guerra. Per questo il governo brama di nascondere gli armamenti che verranno inviati. Ma noi cittadini conosciamo bene le vostre menzogne e ci battiamo qui oggi per dire basta alla nostra complicità con il genocidio palestinese”.

Negli interventi rilasciati durante l’azione di protesta si sono chiariti gli obiettivi della campagna di fermare tutti gli export in corso verso Israele.

In una dichiarazione il Ministro degli Esteri Tajani avrebbe chiarito come l’Italia avrebbe fermato le nuove esportazioni di armi verso Tel Aviv. Senza aver fatto menzione della sospensione degli export già accordati. Nel solo 2022 oltre 23 milioni e mezzo di euro sono stati incassati dalla Leonardo da accordi presi con Tel Aviv. Palestina Libera vuole chiarezza su come questi soldi siano stati spesi e sul fatto che questa esportazione sia cessata.

L’Italia ha contribuito all’addestramento dei piloti israeliani che hanno bombardato Gaza. In queste settimana si sono registrate oltre 10 mila vittime solamente tra i bambini e circa 30 mila vittime civile. Gli aerei su cui si sono addestrati questi piloti sono aerei prodotti in Italia e inviati “Con orgoglio” dalla Leonardo a Tel Aviv. Gli stessi piloti hanno ricevuto addestramenti dall’Aeronautica italiana sopra i cieli della Sardegna.

I cittadini di Palestina Libera chiedono all’Amministratore delegato Roberto Cingolani e al Ministro della “Difesa” Crosetto di chiudere ogni rapporto economico con uno stato accusato di genocidio.

Lo stato Israeliano è attualmente sotto inchiesta dalla corte internazionale di giustizia sotto accusa di genocidio.
Il genocidio di cui è accusato precede la data del 7 ottobre. Motivo per cui di fatto lo stato italiano avrebbe concorso a tale genocidio inviando armi prima e dopo il 7 ottobre.

Le armi italiane inviate ad Israele sono finanziate anche dalla spesa pubblica.

Ultima Generazione ha partecipato a questa azione indicando appunto come i soldi devoluti alle armi potrebbero invece essere investiti in un Fondo Riparazione che possa dare supporto ai cittadini italiani in caso di disastri naturali.

La campagna Palestina Libera è il ramo italiano della campagna Palestine Action che in Inghilterra ha portato alla chiusura di due fabbriche di armi complici con il genocidio in Palestina.

Prendi parte alle prossime azioni dirette nonviolente e lotta anche tu per una Palestina Libera.